Per i Primi Calci l’emozione di accompagnare in campo i protagonisti del match di Promozione PSG-Trofarello

Diffondere la cultura del fair play e cementare il senso di appartenenza. Sono le basi dell’iniziativa promossa del PSG la scorsa domenica, 26 marzo, in occasione della partita della prima squadra giocata a Pavarolo contro il Trofarello.

Prima del fischio d’inizio del match, valido per l’11ª giornata di ritorno del girone D di Promozione, i ventidue giocatori delle due squadre sono entrati in campo tenendo per mano i bambini dei Primi Calci del PSG. L’iniziativa rientra nel progetto educativo che la società verdeblù promuove sin dalla sua fondazione.

Un impegno che è riconosciuto ormai da anni anche dalla FIGC che anche nel corso di questa stagione ha premiato il PSG con la certificazione di Scuola Calcio d’Elite.

Una selezionata qualifica che non viene rilasciata a seguito del raggiungimento di determinati risultati sportivi. Ma in base ai metodi di formazione tecnica ed educativa applicati dall’associazione sportiva e dai suoi istruttori.

Il commento del dirigente Armando Iattoni, direttore sportivo del settore giovanile del PSG, sull’iniziativa che ha coinvolto i Primi Calci

«La società ha accolto ben volentieri la richiesta di organizzare questa iniziativa da parte dei giocatori della prima squadra. In particolare dei “veterani” Gian Luca Rubin e Andrea Rosa. Un’iniziativa che rientra nella filosofia della società di portare più bambini possibili ad assistere alle partite della prima squadra. Già nella scorsa stagione, durante i play-off della Prima Categoria, avevamo riempito gli spalti di Pavarolo con i bambini della nostra Scuola Calcio accompagnati dai loro genitori».

L’intenzione del club presieduto da Massimo Maida è di ripetere l’iniziativa il prossimo 16 aprile. Quel giorno a Pavarolo, sempre con calcio d’inizio fissato alle ore 15, si disputerà il confronto il PSG ed il Castellazzo Bormida.

Ad essere coinvolti saranno gli altri gruppi della Scuola Calcio. Un’occasione per i bambini tesserati per il PSG e per le proprie famiglie di trascorrere un’altra festa all’insegna del calcio, del divertimento e dei sani valori formativi dello sport.