Dai tutorial alle chat: il lavoro dei tecnici non si ferma

Il nostro direttore sportivo Iattoni ci spiega come prosegue l’attività del PSG: «Grazie alle iniziative di Guidoni e dello staff, manteniamo vivo il contatto con i ragazzi e le famiglie. Lo facciamo con i disegni e giochi per i più piccoli, gli appuntamenti con la psicologia per gli allenatori, le challenge e le sedute atletiche con Rubin rivolte a tutta la nostra comunità»

Attività sospesa per gli effetti del coronavirus, ma le idee continuano a circolare. Con il direttore sportivo Armando Iattoni abbiamo fatto il punto della situazione sulle iniziative intraprese dal PSG per tenere vivo il contatto con i tesserati e con le loro famiglie, oltre che per consolidare i valori della nostra comunità sportiva.

«Da quando sono stati fermati i campionati – dice il diesse – ci siamo attivati subito sia per continuare a tenere i contatti con tutti i ragazzi e sia per usare questo tempo per la formazione tecnica degli allenatori».

Armando Iattoni

Il dialogo online con i ragazzi è stato avviato fin dai primi giorni: «Abbiamo organizzato incontri settimanali in chat con tutti i gruppi che abbiamo, dai bimbi dei Primi calci fino agli Allievi del settore giovanile e ad ogni incontro era garantita la presenza di allenatori, responsabili della scuola calcio o del settore giovanile e dirigenti».

Poi il programma si è arricchito con ulteriori iniziative. Iattoni spiega: «Dalla seconda settimana di stop sono stati assegnati anche i compiti: dai disegni ai giochi per i bambini alle creazioni di situazioni tattiche e alle esercitazioni per i più grandi». Passando per le sfide sviluppate tramite le chat e su Facebook: «È stato subito un successo, le famose challenge hanno trovato un grande seguito. Tutti sono stati coinvolti: i tecnici, i dirigenti, i bambini, i ragazzi… E infine gli stesso genitori. È stato bellissimo». Con tanto di telecronaca di Maurizio Compagnoni di Sky.

E non è finita qui: «Inizialmente c’è stato un primo lavoro fisico – aggiunge Iattoni – per mantenere la giusta condizione, studiato dal nostro allenatore Gian Luca Rubin, che ha diversificato le schede per ogni età. Ora il direttore tecnico Stefano Guidoni assieme allo staff ha preparato una serie di tutorial per far eseguire a casa vere e proprie sedute di allenamento».

È un lavoro che coinvolge pienamente gli allenatori: «Si lavora anche sotto il profilo psicologico grazie al maggior coinvolgimento della psicologa dello sport Monica Cavallone che ogni venerdì organizza una video-conferenza. Prosegue inoltre il percorso legato alla certificazione della scuola calcio Èlite con gli appuntamenti della nostra specialista psicologa e psicoterapeuta Barbara Giacobbe. Si cerca insomma di impegnare i ragazzi e gli allenatori sfruttando il maggior tempo a disposizione sperando in una ripresa delle attività appena la federazione riterrà che ci siano le condizioni di sicurezza per tutti». E alcuni giocatori di varie fasce d’età hanno preso parte al primo torneo di Fifa2020 su Playstation organizzato per le squadre del comitato di Torino: un’altra attività parallela.