Quando il bomber Guidoni fermò il Real Madrid
Durante la nostra diretta Instagram con il direttore tecnico di PSG abbiamo parlato anche di alcuni aneddoti. Come quello legato all’estate del 1999 e al Perugia di Mazzone
Domenica sulla pagina Instagram di PSG Calcio abbiamo trasmesso la nostra prima diretta. E il primo ospite non poteva che essere Stefano Guidoni, il direttore tecnico che – come tutti sapranno – ha trascorsi da giocatore di alto livello.
Gli abbiamo chiesto di raccontare la sua carriera di calciatore e lui, con pochi dettagli, ha subito marcato una sostanziale differenza: «Non ho mai dedicato particolare attenzione a ciò che girava intorno a noi calciatori. Forse ho sbagliato, avrei potuto vivere una carriera diversa. Chissà. Ma io andavo in campo solo pensando a giocare. Avevo una passione incredibile e tutto ciò che volevo era giocare a calcio. Fin da giovane, ero felice di essere alla Juve e mi interessava solo fare gol».
Di reti Guidoni ne ha segnate tante in serie B, quasi cento, passando dalle piazze più calde della cadetteria: per esempio Cosenza, Salernitana, Venezia, Perugia.
Proprio al Perugia è legato un ricordo particolare, quello di una partita straordinaria. «Era arrivato Mazzone in panchina – ricorda Guidoni – ma il diesse Pieroni aveva detto che mi avrebbe ceduto. Da un lato avevo apprezzato la sua chiarezza, ma chiaramente mi sarebbe piaciuto giocare in A. L’allenatore disse che avrebbe voluto tenermi, apprezzava il mio modo di giocare. E così, in precampionato, c’ero anch’io nel gruppo del Perugia che andò a giocare a Cartagena una storica amichevole contro il Real Madrid».
Guidoni partì da titolare, sostituito solo allo scadere dall’ex Parma, Melli. C’era un’atmosfera elettrica in Spagna attorno ai Galacticos. Era stato appena presentato il centravanti francese Anelka, avrebbe giocato la sua prima partita in maglia blanca proprio contro il Perugia di Guidoni.
Qui potete leggere come andarono le cose: dopo 90′ finì 1-1, ai rigori vinsero gli spagnoli. Guidoni giocò una grandissima partita. Mazzone allora chiese di tenere il centravanti, che giocò due partite in serie A. Ma al mercato autunnale Pieroni riuscì a inserirlo in uno scambio che lo portò alla Salernitana.