Guidoni: «I ragazzi devono continuare a sentirsi parte di un gruppo»

1. Seguendo i ragazzi del 2007 e la Juniores abbiamo cercato di fissare degli obiettivi in questo periodo condizionato dal Covid. Con il gruppo del 2007 è stato un po’ più facile, perché si tratta di un gruppo nuovo, nato quest’anno ed è stato sempre presente agli allenamenti, con la voglia di esserci. Non è stato troppo complicato anche se si deve mantenere alta l’attenzione durante le sedute e quindi c’è bisogno di enfatizzare ogni proposta che viene fatta per renderla importante.

2. Almeno apparentemente, i ragazzi hanno dimostrato di aver reagito bene al lockdown. Hanno frequentato il campo quasi sempre

3. Il problema legato alla ripartenza non sarà tanto fisico quanto legato al gioco: bisognerà spazzare via la polvere dalle modalità attraverso le quali si interpreta il gioco che in questo momento non stanno assolutamente vivendo

4. In un momento come questo i ragazzi devono continuare a sentirsi parte di un gruppo, di una squadra, e all’interno di questo contesto sentirsi responsabili, per sé e per gli altri, di qualcosa che hanno fatto insieme e che deve continuare. Presto ricominceranno a vivere per quello che facevano prima e il fatto di non abbandonare un’idea di appartenenza farà in modo che questo periodo possa essere più leggero nel momento in cui è condiviso con gli altri.

Stefano Guidoni, direttore tecnico