Calamita: «Contenti perché i ragazzi hanno reagito bene durante lo stop»
1. L’importante era cercare di fare attività e impostare allenamenti sempre diversi con l’intento di far divertire i ragazzi, nel rispetto delle misure anti-Covid. Non facile, però l’obiettivo è stato quello di far venire i ragazzi al campo motivati, perché togliendo le partite e i possessi palla tutto era più complicato. Abbiamo puntato sui tiri in porta, sul “calcio balilla”, su una sintesi di quella che è l’essenza del gioco del calcio.
2. I ragazzi hanno reagito bene: sempre presenti, apprezzano quello che proponiamo, si divertono. E mi riferisco a tutte le categorie, dalla prima squadra in giù. Assieme a Stefano Guidoni abbiamo condiviso proprio la soddisfazione per la buona risposta dei nostri ragazzi, dal “lockdown” ad oggi.
3. L’aspetto fisico per la ripartenza è ovviamente importante. Non bisogna mollare mai perché l’allenamento serve per una buona condizione, non solo fisica ma anche mentale. Siamo contenti per i riscontri positivi anche sotto questo profilo.
4. Il consiglio è semplice: continuare a partecipare, condividere le proposte di noi allenatori e discuterle per capire assieme a noi che cosa c’è da modificare. Purtroppo in questo anno quasi tutti i ragazzi hanno vissuto giornate sedentarie e il fatto di potersi allenare al campo è diventato fondamentale: fa bene anche per lo studio, aiuta la mente.